Se un tempo al ritocchino cedevano solo le cosiddette star, e solo dopo aver passato una certa età, oggi le cose sono decisamente cambiate.
Gli ultimi dati sono piuttosto allarmanti: ogni anno almeno due milioni di persone, donne e uomini, fanno ricorso alla punturina anti-rughe, che addirittura si eseguirebbe per la prima volta già attorno ai 25 anni. Il filler è uno di questi richiestissimi trattamenti estetici. Esso promette di cancellare i segni del tempo in modo semplice e veloce. Ed in effetti per molti questo trattamento si conclude positivamente in modo facile ed in poco tempo. Per molti, ma non per tutti.
E’ infatti giusto mettervi in guardia su questo tipo di trattamenti, che non sono per niente privi di effetti collaterali, anzi. Stando ad un’indagine condotta dal Centro interuniversitario di dermatologia biologica di Firenze, è addirittura un paziente su quattro a riportare degli effetti collaterali dopo essersi sottoposto al ritocchino-lampo. Ma perché ciò accade? Innanzitutto perché molto spesso non si compie la scelta giusta e, magari per risparmiare, ci si affida ad un personale non altamente qualificato, che addirittura lavora in strutture come centri estetici. Altre volte, perfino medici che operano in strutture adeguate non costituiscono una garanzia, visto che può capitare facciano usano di filler a buon mercato, non dando quindi alcuna sicurezza ai pazienti.
Proprio questi prodotti non certificati possono scatenare nel paziente delle reazioni allergiche. E non è l’allergia l’unico rischio. Il filler può portare anche a complicanze come granulomi, ascessi ed infezioni. E non pensate che i danni si manifestino subito: ci sono dei casi in cui possono manifestarsi anche a distanza di diversi anni dal ritocchino. Quindi è bene non sottoporsi con leggerezza a questo tipo di trattamenti, ma usare tutti gli accorgimenti e le precauzioni del caso, senza sottovalutare i possibili danni.
Fonte immagine: pourfemme.it
