La fame nervosa, o fame compulsiva, è un disturbo di carattere alimentare che consiste nella voglia continua di assumere cibo. Può insorgere indipendentemente dal sesso e dall’età di un individuo, anche se appare più di frequente nelle donne adolescenti, giovani adulte e quarantenni.
Le cause sono spesso legate a una non corretta gestione delle emozioni, infatti gli episodi di fame nervosa possono aumentare se il soggetto si trova a vivere una circostanza o un periodo stressante. Può trattarsi di un comportamento sbagliato che pone le sue radici già in tenera età, se ad esempio a un bambino viene offerta una leccornia tutte le volte che si ha bisogno di calmarlo.
Nell’adulto, di conseguenza, si instaura un meccanismo secondo il quale si compensa lo stress derivante da situazioni fortemente disagianti mangiando compulsivamente.
Il cibo, assunto in quantità notevoli, agisce placando le sensazioni spiacevoli dell’individuo, che cerca in questo modo il conforto che nella vita reale gli manca. Il disturbo si manifesta soprattutto lontano dai pasti, verso sera o persino durante la notte.
Ma certamente alimentarsi in questo modo è tutt’altro che sano: per questo scopriamo insieme come regolare la fame nervosa, placare l’appetito e la continua voglia di assumere cibo.
I sintomi della fame nervosa
Esistono precisi sintomi che identificano chi soffre di fame nervosa. Il soggetto desidera il cibo non soltanto per assecondare la fame, ma prevalentemente per il bisogno irrefrenabile di mettere qualcosa sotto i denti. Infatti, tende a mangiare con voracità e velocità, non facendo neanche troppo caso al sapore di quello che ingurgita. Gli attacchi di fame negli individui con questo disturbo non hanno niente a che vedere con la golosità, bensì sono la diretta conseguenza di uno stato d’ansia, che sembra attenuarsi dopo mangiato.
In genere, i cibi dai quali il soggetto trae maggiore consolazione sono quelli particolarmente calorici, grassi e dolci, che spianano la strada a condizioni quali obesità e sovrappeso. Tutto questo non fa altro che generare sensi di colpa, tristezza e frustrazioni, che a loro volta portano all’assunzione di nuovo cibo, come un cane che si morde la coda.
Come regolare la fame nervosa
Per sconfiggere la fame nervosa è sicuramente opportuno indagare la causa del disagio profondo che sta alla base degli attacchi, rivolgendosi nei casi estremi all’aiuto di uno psicoterapeuta e di un nutrizionista. Ma è indispensabile anche una buona dose di buona volontà e autoregolazione, annotando il numero di spuntini giornalieri ed evitando di cedere alla tentazione.
- Sapere di avere a portata di mano cibi gustosi e leccornie varie incoraggia l’insorgenza di un attacco di fame, perciò è necessario rimuovere da casa propria ogni possibile fonte di tentazione, come snack e dolciumi.
- È molto utile iniziare la giornata con una colazione equilibrata e nutriente, per fare in modo di non arrivare particolarmente affamati all’ora di pranzo. In molti fanno ricorso a specifici integratori che regolano il senso di fame: per ulteriori informazioni, vai su soluzione.online e scoprirai un prodotto molto efficace.
- La distrazione è fondamentale: quando l’attacco di fame nervosa è in agguato, meglio fare una passeggiata, leggere un libro o ascoltare musica. Anche lo yoga può aiutare, per combattere lo stress e l’ansia legati al disturbo.
- Per ridurre il senso di fame, dopo i pasti può essere utile lavarsi subito i denti.