Ultimamente in campo medico si sente sempre di più parlare dell’argento colloidale e delle sue naturali proprietà definite da molti quasi miracolose. Quello che è avvenuto negli ultimi tempi, infatti, è una vera e propria riscoperta dell’argento e delle sue potentissime qualità.
Parliamo di riscoperta perché quella operata dai medici solo recentemente altro non è che un ritorno di interesse nei confronti di un metallo che veniva ampiamente utilizzato sin dall’antichità. Prima che venissero scoperti gli antibiotici, infatti, si utilizzavano delle lamine di argento per disinfettare le ferite, nonché i Sali d’argento per combattere tantissime malattie. L’effetto collaterale che si riscontrava, però, era l’insorgere dell’argiria: una malattia per la quale la pelle diventava grigio bluastra e che stava ad indicare l’eccessiva presenza di argento nel sangue.
Questa recente riscoperta, però, pare che abbia veramente il potere di rivoluzionare la medicina per come la conosciamo. Molti medici, infatti, sostengono che l’argento colloidale possa sostituire gran parte degli antibiotici utilizzati al giorno d’oggi, molti dei quali hanno perso di efficacia su un gran numero di soggetti.
Il grande vantaggio dell’argento colloidale
Il vantaggio dell’argento colloidale, invece, sarebbe quello di uccidere nel giro di pochissimi minuti virus, batteri e funghi di ogni sorta. Questo, inoltre, è naturale e atossico e può essere utilizzato in gran sicurezza anche su bambini e animali.
Gli utilizzi possibili di questo antibiotico naturale di facile reperibilità, inoltre, sarebbero veramente numerosi. I medici, infatti, affermano che sia estremamente efficace per disinfettare ferite e piccole ustioni e lo consigliano come rimedio per il pronto soccorso. L’argento colloidale, infatti, pare che non bruci e che si possa applicare anche su ferite aperte (rivelandosi così estremamente efficace anche nel disinfettare le ferite dei bambini). In questo caso per applicarlo sulla ferita o sull’ustione in questione pare basti inumidire una garza e applicarlo direttamente sulla parte interessata.
Un altro interessante utilizzo sulla quale i medici pongono l’attenzione è nell’azione contro herpes e funghi. Pare infatti che questo miracoloso rimedio sia in grado di seccare l’herpes e di farlo guarire in appena tre giorni (un risultato che è veramente miracoloso se si considera che anche le creme antivirali impiegano più tempo per far guarire dall’herpes labiale). La stessa efficacia è dimostrata, inoltre, nel trattamento di funghi e vesciche cutanee, ma anche in caso di candida e cistite.
Ma la vera rivoluzione pare che riguardi l’assunzione dell’argento colloidale per bocca. Sebbene, infatti, molti medici abbiano presentato le loro perplessità rispetto al suo utilizzo, ultimamente sempre più professionisti sostengono che non vi sia alcun pericolo nell’assunzione per bocca di questo antibiotico naturale e che, invece, i vantaggi sarebbero davvero molteplici.
Possiamo, dunque, solo sperare che la sperimentazione dell’argento colloidale continui così da comprendere effettivamente se si possa assumere anche per uso esterno, beneficiando così dei tanti risultati positivi promessi, che vanno dal risolvere i problemi gastro intestinali, a permettere al paziente di guarire in pochissimo tempo da raffreddore e influenza.
Al momento, infatti, malgrado si siano ampiamente sperimentati gli effetti benefici dell’argento colloidale è ancora sconsigliato l’uso interno (è bene precisare però che questo avviene solo in Italia e che, invece, in moltissimi altri stati europei l’argento colloidale sia ampiamente usato anche per l’uso interno). Proprio per questa ragione bisognerà aspettare ancora del tempo affinché i medici escludano tutte le possibili controindicazioni e possano prescriverlo per il trattamento di tutte le patologie che questo antibiotico naturale potrebbe risolvere.
Ricordiamo, infine, che è importante consultare il proprio medico curante anche se si è intenzionati ad utilizzare l’argento colloidale in maniera esterna, così da ricevere un trattamento mirato alla patologia che si ha intenzione di risolvere.