Da diverso tempo ormai si sente parlare tra le miriadi di diete di una nuova moda, quella del crudismo. Essa prevede l’assunzione di alimenti esclusivamente o prevalentemente crudi, prettamente di stagione, non lavorati in alcun modo, non trattati e provenienti da agricolture e allevamenti biologici o a chilometro zero. Questa tipologia di alimentazione ha suscitato nel corso del tempo diversi estimatori che si sono spostati dal vegetariano/vegano al crudismo, ma anche molti scettici che addirittura hanno portato a pensare che il crudismo possa addirittura essere una dieta pericolosa per la salute delle persone.
I Pro
Al contrario, secondo chi ha deciso di intraprendere questa dieta, molte delle malattie più diffuse e brutte che oggi ci attanagliano, sono correlate ad una alimentazione troppo ricca di grassi, zuccheri e prodotti raffinati, così come per le malattie metaboliche (obesità o colesterolo) che sono causate da molti alimenti che comunemente e giornalmente ritroviamo sulla nostra tavola. Ecco che interviene la dieta crudista, che prevede nell’alimentazione quotidiana solo cibi che non vengono riscaldati oltre ai 40 gradi (il calore del sangue) e principalmente cibi crudi, freschi, disidratati.
I puristi tendono a preferire frutta e ortaggi ma nonostante molti siano anche vegani, alcuni includono anche carne, pesce uova che devono però essere freschi, abbinati a semi, legumi, noci, funghi. Circa il 97% del cibo consumato dai crudisti insomma è di origine vegetale. In sostanza, la dieta crudista depura l’organismo dalle tossine, si mormora che molte star di Hollywood seguano questa tipologia di alimentazione e che da qui derivi la loro bellezza e la loro energia.
I Contro
Ma ci sono anche dei contro, come anticipato prima, nella dieta crudista. Ad esempio i livelli bassi di vitamina B12 (manca sempre nelle diete vegetariane perchè presente delle carni animali). Poi c’è il discorso che senza cucinare gli alimenti molti batteri restano presenti in quanto non vengono distrutti e poi alcuni alimenti (ad esempio gli spinaci) darebbero il meglio dei loro principi positivi solo se cucinati. In ultimo pare che intestino e fegato a lungo andare avrebbero difficoltà a smaltire questo tipo di cibi previsti, che non subiscono alcun tipo di processo.
Tra i problemi più comuni riscontrati con questa tipologia di dieta, se adottata a lungo termine, ci sono problemi di amenorrea, ma anche disturbi alla tiroide e problemi a livello osseo. E’ quasi superfluo dire che qualsiasi tipo di dieta eseguita in maniera rigida e soprattutto senza il controllo di un dietologo può portare a problemi. Sarebbe opportuno, dunque, rivolgersi sempre a medici specialisti che analizzano caso per caso quale possa essere il giusto regime alimentare per perdere peso. Scontato ricordare che quando si improvvisa, specie una dieta, i problemi possono essere tanti ed in taluni casi anche gravi come abbiamo visto.