Non è necessario sudare per dimagrire. Dopo tante saune e massacranti lezioni in palestra per cercare di perdere qualche chilo, ecco che una ricerca ribalta tutte le nostre convinzioni. Secondo uno studio condotto dall’Istituto nazionale del diabete e malattie digestive e renali, negli Stati Uniti, di recente pubblicato su Cell Metabolism, non è il caldo ma il freddo ad essere un buon alleato per chi vuole dare battaglia all’adipe in eccesso.
Stando a quanto scoperto dagli studiosi americani coordinati da Francesco Saverio Celi, per perdere peso occorrono temperature da brivido. Il motivo? Per il team guidato dal ricercatore italiano i brividi consentono al corpo di rilasciare un ormone, chiamato irisina, il quale sollecita il tessuto grasso a produrre calore. Mediante diversi test è stato appurato che l’irsina prodotta quando si ha freddo è la medesima che viene prodotta dai muscoli quando essi si impegnano nell’esercizio fisico. Da qui la constatazione che i brividi sono paragonabili ad una sessione in palestra.
In sintesi i ricercatori hanno evidenziato che stare al freddo produce calorie, permette di bruciare il grasso bruno ed al contempo di migliorare il metabolismo. Questo coordinato dal professor Francesco Saverio Celi non è in realtà il primo studio che si muove in tale direzione. Ad arrivare a risultati simili era stato infatti una precedente ricerca dell’Università di Maastricht, coordinata dal dottor Wouter van Marken Lichtenbelt, pubblicata dalla rivista “Trends in Endocrinology and Metabolism”. Gli studiosi olandesi hanno esposto dei volontari a delle temperature molto basse per diverse ore al giorno, facendo indossare loro soltanto indumenti intimi.
Al termine del test hanno appurato che queste persone, con il passare dei giorni, reagivano al freddo generando il calore necessario per non rabbrividire. In tal modo attivavano i tessuti adiposi “bruni”, spingendo l’organismo a dimagrire. Dunque rinunciamo pure agli allenamenti hot nelle palestre, è il freddo che ci fa perdere i chili di troppo.
