Da diverso tempo a questa parte, si parla tantissimo di CBD. Sulla scia della legalizzazione della cannabis light in tantissimi Paesi, questo principio attivo della pianta è al centro dell’attenzione scientifica.
Nel caso dell’Italia, la sua fama è dovuta alla Legge 242/2016, testo normativo che ha consentito il consumo e la commercializzazione di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC.
E-commerce come Cbweed.com vendono ogni giorno prodotti contraddistinti da una percentuale di THC massima pari allo 0,2% e da un importante contenuto di CBD o cannabidiolo.
Questo principio attivo della cannabis, il più famoso dopo il THC, è caratterizzato da diversi benefici interessanti. Prima di entrare nel vivo di questi ultimi, facciamo presente che è privo di effetti psicoattivi. Per essere precisi, è necessario ricordare che ha la capacità di attenuare gli effetti collaterali del THC, come per esempio la perdita della memoria.
Se ti stai chiedendo quali siano i motivi per cui il CBD fa bene alla salute, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare diverse informazioni.
Efficacia antitumorale
Nel corso degli anni, sono stati effettuati diversi studi finalizzati a comprendere l’efficacia del CBD sui tumori. Entrando nel vivo di questo aspetto, è bene specificare che, oggi come oggi, si può fare riferimento a diverse testimonianze scientifiche che hanno messo in primo piano la capacità del cannabidiolo di favorire l’apoptosi delle cellule tumorali, ossia la loro morte programmata. Da non dimenticare è anche la sua efficacia antiproliferativa.
Per fare un esempio specifico relativo alle testimonianze scientifiche in questo ambito, un doveroso cenno deve essere dedicato a un lavoro pubblicato sulle pagine del Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics nel 2006. Lo studio in questione ha acceso la luce sull’efficacia del cannabidiolo nell’inibizione della proliferazione di linee cellulari tumorali del tessuto mammario.
Effetti antiossidanti
Rimanendo sempre nell’ambito dell’efficacia contro i tumori, non si può non chiamare in causa il potenziale antiossidante del CBD. Dati alla mano, è più efficace contro i radicali liberi rispetto alla vitamina C e alla vitamina E.
CBD, un alleato perfetto del relax
Eccoci a parlare di un effetto del CBD molto apprezzato al giorno d’oggi. In un mondo che è stato totalmente stravolto dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, sono sempre di più le persone che sperimentano livelli di stress altissimi e che, di riflesso, hanno bisogno di rilassarsi.
Premettendo il fatto che parleremo di effetti che non hanno nulla a che fare con la cura della depressione, ricordiamo che, grazie alla sua capacità di interagire con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, il CBD favorisce l’omeostasi del nostro organismo, favorendo, di fatto, un relax che, oggi come oggi, rappresenta un traguardo fondamentale per tantissime persone, che nel CBD hanno trovato un ottimo rimedio contro l’insonnia.
Analgesico naturale
Concludiamo questa breve rassegna di benefici del CBD – ne abbiamo analizzati solo alcuni – parlando dell’efficacia analgesica del cannabidiolo. Anche in questo caso, è possibile parlare di diverse testimonianze scientifiche, le quali hanno scoperto che il cannabidiolo è in grado di inibire la trasmissione neuronale che caratterizza le manifestazioni del dolore.
Interessante a tal proposito è chiamare in causa uno studio effettuato su modelli animali e pubblicato nel 2012 sulle pagine della rivista Journal of Experimental Medicine. Il lavoro scientifico in questione ha permesso di scoprire la capacità del cannabidiolo di sopperire le manifestazioni dolorose neuropatiche in un gruppo di topi da laboratorio non trattati preventivamente con analgesici.
Concludiamo ricordando che il CBD può essere assunto in diversi modi. Si può fare riferimento all’olio, che non è mai commercializzato puro, ma anche ai cristalli (questi ultimi, sono da evitare se si è alle primissime armi con l’utilizzo della cannabis light).