A provocare la maggior parte degli incidenti stradali è il colpo di sonno, un nemico pericoloso da cui bisogna difendersi. La stanchezza è la principale responsabile del colpo di sonno, talvolta associata all’assunzione di bevande alcoliche o all’utilizzo di farmaci. Chiunque può rimanere vittima di un colpo di sonno, pochi istanti senza controllo in cui può succedere davvero di tutto, mettendo a rischio non solo la propria vita ma anche quella altrui. Pertanto, vediamo come stare alla larga da questo nemico subdolo, sempre in agguato.
Per evitare il colpo di sonno è innanzitutto necessario riconoscerlo. Ci sono infatti dei chiari segnali con cui esso si manifesta: le palpebre diventano improvvisamente pesanti, si sbadiglia con frequenza, si avverte una sensazione di freddo e di difficoltà a continuare a guidare seguendo una velocità regolare.
E’ qui che deve scattare l’allarme, e dunque non bisogna ignorare i chiari segnali che il nostro corpo ci invia rimanendo alla guida come se niente fosse. Appena ci si accorge della propria defaillance bisogna fermarsi, questo è il primo ed immediato provvedimento che è necessario prendere per scongiurare il peggio. Dunque occorre fare una sosta, dare al proprio corpo il tempo per recuperare attenzione ed energie.
Possono essere sufficienti anche venti o trenta minuti, in cui si può provare a recuperare lucidità attraverso un caffè. Naturalmente ciascun automobilista dovrà valutare il tempo di recupero di cui avrà bisogno. E’ chiaro che come sempre prevenire è meglio che curare. Ciò vuol dire che nel caso del colpo di sonnno sarebbe proprio meglio evitarlo a monte. In che modo? Cercando di mettersi al volante solo ed esclusivamente in perfette condizioni mentali e fisiche. Ancor meglio sarebbe poi decidere di effettuare viaggi lunghi solo se non da soli, così da potersi dare il cambio quando il guidatore non se la sente più di proseguire.
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