La fame nervosa è un problema di forte rilevanza per la salute. Quando la si nomina, si chiama in causa il consumo di cibo nelle situazioni in cui non si ha davvero fame, ma si mangia con il solo scopo di soffocare un’emozione negativa.
Nella maggior parte dei casi, i cibi ai quali ci si affida per silenziare il proprio tormento interiore sono estremamente calorici e per nulla funzionali alla salute. Questo porta a ingrassare e a innescare un vero e proprio circolo vizioso di sensi di colpa.
La fame nervosa deve essere affrontata senza se e senza ma. Il motivo principale riguarda il fatto che, anche se non si prende troppo peso, la salute è comunque messa a forte repentaglio.
Il modo in cui ci alimentiamo è infatti profondamente connesso al nostro sistema ormonale. In caso di problemi da questo punto di vista, si può avere a che fare con conseguenze non certo piacevoli, come per esempio l’infertilità o i problemi di sonno.
Quali sono le strategie più utili per combattere la fame nervosa? Vediamone assieme alcune.
Identificare la causa
Per affrontare una situazione non certo semplice come quella della fame nervosa, è necessario capire cosa ha innescato il meccanismo patologico di approccio al cibo. Trovare una risposta alle domande in merito non è facile da soli. Per questo motivo esistono terapeuti specializzati (nella zona del Piemonte un punto di riferimento valido è Iria Barbiè, psicologa a Torino).
Compito del terapeuta è aiutare il paziente a “leggere” meglio le proprie emozioni e a capire che certi comportamenti non sono affatto funzionali alla loro gestione, ma anzi provocano danni.
Scegliere bene quello che si mangia
Quando si decide di prendere finalmente in mano il problema della fame nervosa, non ci si deve certo aspettare di risolvere la situazione dall’oggi al domani. Anche se al giorno d’oggi vanno molto gli approcci di psicoterapia breve, un po’ di tempo è comunque necessario. Come gestire la situazione? Scegliendo bene quello che si mangia nei momenti in cui, fuori dal pasto, si decide di ricorrere a dei comfort food (la cosa, fino a che non diventa compulsiva, non ha nulla di male).
Ciò implica, in concreto, portarsi sempre dietro snack sani, come per esempio semi di girasole, bacche di goji, semi di zucca, alimenti nutrienti e ricchi di principi nutritivi fondamentali per la salute.
Attenzione alla spesa
Per sconfiggere la fame nervosa è importante curare il proprio rapporto con il cibo in tutti i casi possibili. Tra questi, è compresa la spesa. Un consiglio molto utile per gestirla al meglio consiste nel recarsi al supermercato non a digiuno. In questo modo, è meno facile lasciarsi andare all’acquisto di alimenti poco sani.
L’importanza di verbalizzare le proprie emozioni
Come già detto, alla base del problema della fame nervosa ci sono delle emozioni negative difficili da gestire. Il primo passo per affrontare consiste nel verbalizzarle. Ciò vuol dire, in parole povere, non avere paura ad aprirsi con il proprio terapeuta (non è scontato riuscirci).
Un altro modo per dare corpo alle emozioni negative può prevedere il fatto di “raccontarle” per iscritto su un diario. Molto meglio è orientarsi verso un quaderno non di valore, così da non avere nessuna remora in caso di voglia di strappare una pagina.
I migliori diversivi anti-stress
Con il tempo, è poi possibile mettere in atto dei diversivi anti-stress decisamente più sani rispetto all’assunzione compulsiva di cibo. In questo novero è possibile includere lo sport, ma anche le attività creative. In alcuni casi, può bastare alzare il telefono e passare anche un paio d’ore al telefono con un’amica (il bello dei piani telefonici con minuti illimitati è legato proprio a queste situazioni).