Si parla di iperglicemia quando la concentrazione di zuccheri nel nostro sangue è più alta rispetto alla norma. I valori normali a digiuno devono essere compresi tra i 65 mg/dl e i 110 mg/dl. Quando si supera questa soglia allora si può dire di avere la glicemia alta. Ma quali sono le cause alla base dell’iperglicemia, e soprattutto quali sono i modi per riportare i valori nella norma?
Innanzitutto dobbiamo chiarire che il diabete non è l’unica causa della glicemia alta. E’ sicuramente vero che diabete ed iperglicemia sono associati, ma questa malattia metabolica non è sempre responsabile dell’innalzamento dei livelli di zuccheri nel sangue. Tra le altre possibili cause troviamo: una condizione di stress eccessivo; disfunzioni alla tiroide; la presenza di malattie infettive; l’utilizzo di alcuni tipi di farmaci, come ad esempio beta-bloccanti e corticosteroidi; uno scorretto regime alimentare ed una scarsa attività fisica.
Al di là dei valori di riferimento, ci sono dei sintomi che possono essere un campanello d’allarme. L’iperglicemia si manifesta infatti attraverso la sensazione di una sete eccessiva, lo stimolo frequente di dover urinare e la perdita di peso. Effettuare regolarmente le analisi del sangue è un buon modo per controllare che i nostri valori non superino i limiti.
Ma quando i valori sono troppo alti cosa possiamo fare? Essenzialmente per contrastare l’iperglicemia dobbiamo intervenire sulla nostra alimentazione. Questo vale sia se soffriamo di diabete sia se la nostra glicemia tende ad essere troppo vicina a dei valori non in regola. Dunque è opportuno iniziare a fare caso all’indice glicemico degli alimenti, privilegiando quelli con indice glicemico baso. Tra questi vi sono lo yogurt, i legumi, i cereali, la verdura, gli ortaggi, il pesce, la carne magra. Sono invece da evitare la frutta, il pane bianco, il miele, lo zucchero, il riso e le patate. Infine, per abbassare la glicemia ricordate che fa molto l’attività fisica.
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