Le tonsille infiammate rappresentano un disturbo che sempre più comunemente colpisce sia gli adulti che i bambini. Da un punto di vista medico si parlo di tonsille infiammate quando l’infiammazione riguarda le tonsille palatine, ossia le strutture simmetriche che si trovano nella gola e che, insieme alle adenoidi, formano il cosiddetto anello linfatico della testa.
Ma perché le tonsille si infiammano? In realtà non c’è un solo motivo, le cause possono essere molteplici. Nella maggior parte dei casi è il mal di gola a portare anche all’infiammazione delle tonsille. Sono all’origine del disturbo pure colpi di freddo, la presenza di placche e, negli adulti che fumano, il fumo. Capire di avere le tonsille infiammate non è difficile, in quanto i sintomi sono piuttosto evidenti. Quelli più manifesti sono proprio l’ingrossamento sia delle stesse tonsille che delle ghiandole linfatiche del collo e, in molti casi, la presenza di pus.
A tali sintomi si possono accompagnare anche altri disturbi come febbre, mal di testa, spossatezza e senso di malessere generale. Il medico di famiglia a prima vista potrà diagnosticarvi il problema. Quanto invece ai modi in cui curare le tonsille infiammate, se non intendete affidarvi a farmaci ed antibiotici è sempre valida la via dei rimedi naturali. Chi desidera un rimedio tradizionale può ricorrere alla soluzione di acqua e sale. Basta versare in un bicchiere dell’acqua ed aggiungervi del sale per ottenere un antinfiammatorio naturale da usare per i gargarismi.
Anche l’omeopatia e la fitoterapia offrono delle valide soluzioni in caso di tonsille infiammate. Per chi decide di affidarsi ai rimedi omeopatici è indicato il Mercurius solubilis, in presenza di tonsilliti batteriche. Mentre se l’infiammazione è purulenta si consiglia l’Hepar sulfur. Se invece è ai rimedi fitoterapici che si intende ricorrere, contro la tonsillite possono essere d’aiuto il ribes nigrum, la rosa canina e l’agrimonia eupatoria.