Si parla di disturbo ossessivo-compulsivo quando si evidenziano i seguenti comportamenti: ripetere in maniera ossessiva alcune azioni; eccessiva dedizione al lavoro; difficoltà ad esprimere le proprie emozioni; difficoltà a delegare ad altri; accumulo di denaro; fatica nel portare a termine un compito perché ci si perde nella perfezione del particolare; tendenza a trascurare gli affetti.
Ben altra cosa è il comportamento della persona schizoide. Questo disturbo ha come tratto caratterizzante una mancanza di interesse per le relazioni interpersonali, tanto che si preferiscono quasi sempre attività solitarie. Inoltre, la persona schizoide dimostra una certa freddezza emozionale, al punto di apparire emotivamente indifferente a tutto, comprese critiche o elogi. Si può poi distinguere un disturbo di tipo paranoide, il quale si evidenzia con sintomi caratteristici quali eccessiva sfiducia nel prossimo e paure infondate.
Tra queste paure più frequenti quella di essere tradito, sia dal partner che da amici, con i quali si ha perciò riluttanza nel confidarsi. Chi mostra un disprezzo patologico per le regole e le leggi dettate dalla società soffre invece di un disturbo antisociale. Tra i campanelli d’allarme anche una totale indifferenza verso i sentimenti altrui, mostrando quindi una completa mancanza di empatia verso il prossimo. Comportamenti autodistruttivi sono infine quelli che caratterizzano le persone borderline, che non riescono a controllare le proprie emozioni. Chiaramente questi sono solo i tratti principali di ciascun disturbo, che può essere diagnosticato solo da uno specialista.
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