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Vaccino Antinfluenzale: i Pro e i Contro

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influenza-h1n1-vaccinoPuntuale come sempre, anche quest’anno è arrivata l’influenza. Come sappiamo per prevenirla esiste il vaccino, che il sistema sanitario nazionale raccomanda soprattutto alle fasce più deboli e quindi maggiormente esposte della popolazione: bambini, anziani e chi soffre di patologie croniche. Ma a tutti gli altri conviene vaccinarsi contro l’influenza? Visto che questo interrogativo se lo pongono in molti, scopriamo quali sono i pro ed i contro di questo strumento di prevenzione.

Il Ministero della Salute consiglia il vaccino perché esso mette al riparo dall’influenza e soprattutto dalle sue possibili complicazioni. Non bisogna infatti trascurare che l’influenza può avere delle complicanze anche molto gravi, arrivando ad essere qui in Italia una delle prime cause di morte per patologie infettive.

Considerate che fino a qualche decennio fa le morti per influenza erano più o meno il triplo rispetto a quelle che si stimano oggi, un risultato che si è potuto raggiungere solo grazie la prevenzione attraverso la vaccinazione. Dunque tra i pro del vaccino c’è sicuramente il fatto che esso è il principale e più efficace strumento di lotta contro le malattie virali. La sua validità è per gli adulti pari al 70-90%, mentre per i bambini e gli adolescenti pari al 60-70%.

Per coloro che sono affetti da malattie croniche come il diabete o altre a carico dell’apparato cardiovascolare, il vaccino ha il compito importante di proteggere dai rischi che sono dovuti alla combinazione di queste malattie con l’influenza. E non dimentichiamo che i vantaggi del vaccino non sono solo personali ma collettivi: esso limita la diffusione del virus e dunque abbassa il tasso di ospedalizzazione. Ma è bene vedere oltre i pro anche i contro. Questi ultimi possono essere considerati gli eventuali effetti collaterali, come ad esempio reazioni allergiche, rossore o gonfiore nella parte in cui è stata compiuta l’infezione, o effetti gastrointestinali.

Fonte immagine: euroclinix.it