Negli ultimi tempi ai tg abbiamo sentito tante notizie tragiche relative a persone che hanno mangiato funghi velenosi che sono stati per loro mortali. Nonostante ogni anno, con l’avvicinarsi del periodo della raccolta dei funghi, i mezzi di comunicazione invitano in ogni modo le persone che si recano nei boschi alla massima prudenza, sono ancora tanti coloro che si avventurano nella caccia al fungo senza alcuna conoscenza ed esperienza, finendo per portare a casa funghi non commestibili. Con questo articolo vogliamo fornirvi una breve guida ai funghi più pericolosi, suggerendovi come riconoscerli e quali sono i sintomi eventuali con cui palesano la loro velenosità.
Senza alcun dubbio in cima alla lista dei funghi più pericolosi c’è lei, l’amanita falloide. Questo fungo è mortale, non lasciando scampo a chi lo mangia.Il suo gambo è bianco mentre il cappello è tra il verdognolo e il grigio. Chi la sfortuna di ingerire questo fungo è colpito prima da vomito, crampi e sudorazione, per poi entrare in coma epatico. Come abbiamo detto non ci si salva dall’amanita falloide.
Tra i funghi velenosi c’è anche l’ovolo malefico, che è facilmente riconoscibile come pericoloso perché è rosso con chiazze bianche. Questo fungo raramente porta alla morte, mentre agisce sul sistema nervoso, provocando effetti molto simili a quelli prodotti dai funghi allucinogeni. L’hipholoma fasciculare, conosciuto come faso chiodino, ha un cappello tra il bianco e giallo e produce una sindrome lassativa. Anche l’amanita verna e numerosi altri funghi nascondono la loro pericolosità.
Dunque, ricordatevi che non tutti i funghi velenosi sono rossi e segnalano immediatamente la loro pericolosità, ma anzi, la gran parte di loro sono molto simili ai funghi commestibili e possono facilmente mandare in confusione chi è alle prime armi. Quindi, se siete inesperti usate tanta cautela e una volta tornati a casa dalla raccolta, portate il vostro bottino, prima ancora che in cucina, nell’istituto micologico più vicino per una verifica.
Fonte immagine: faidateconsigli.it