L’1% della popolazione soffre di celiachia, un’intolleranza permanente al glutine. Poiché il glutine è presente in numerosi alimenti, dal grano all’orzo, i celiaci sono costretti a seguire un regime alimentare particolare. Dal momento che questa intolleranza è diventata sempre più diffusa, se prima i celiaci avevano difficoltà a programmare una dieta su misura, ora sono più facilitati grazie alla produzione di tanti cibi gluten free. Inoltre, sempre una maggiore richiesta di questo tipo di alimenti ha fatto in modo che essi non siano più disponibili soltanto in farmacia, come accadeva fino ad un po’ di tempo fa, ma anche nei supermercati.
Si tratta di un passo in avanti non da poco, e che può essere molto vantaggioso economicamente per i celiaci. E’ infatti noto che gli alimenti privi di glutine abbiano dei prezzi particolarmente alti, che lievitano sugli scaffali delle farmacie. Non a caso pochi mesi fa è stato lanciato un appello al ministro della salute affinché i buoni erogati dallo stato mensilmente possano essere spendibili anche in quei supermercati più forniti di alimenti gluten free, che si stanno appunto estendendo a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale.
A dire che la spesa per i celiaci conviene al supermercato è anche una recente indagine condotta dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Celiachia, che ha preso in esame la situazioni in tredici regioni della nostra penisola. Ciò che è emerso è che la stessa spesa di cibi senza glutine fatta in un supermercato ed in una farmacia alla cassa di quest’ultima viene a costare ben venti euro in più.
Il problema maggiore è per chi vive in regioni in cui i cibi privi di glutine si trovano solo nelle farmacie. Per questo l’AIC, alla luce di questi dati, si pone come obiettivo quello di portare questi prodotti nei supermercati in quelle regioni dove ancora non ci sono. Gli altri che invece li trovano al supermercato ne approfittino…
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