Tradizione orientale millenaria, lo Yoga si è sviluppato principalmente in India ma, nel nuovo millennio è diventata prima una moda, poi una modalità di meditazione, ora una vera e propria attività fisica. Come sempre, ci si chiede dove pende l’ago della bilancia? Innanzitutto lo Yoga è una tipologia di vita e di meditazione, alcune delle quali sono più tradizionali di altre e, anche in questo caso bisognerebbe scegliere che tipo di Yoga si vuole praticare. Poichè ci riferiamo principalmente al mondo occidentale, la Hata Yoga è conosciuta anche come ginnastica vera e propria, e per questo molto più affine al modo di pensare degli occidentali. Essa consiste in una respirazione coordinata e posizioni che permettono al corpo di allungarsi, ammorbidire i muscoli, legamenti e tendini e soprattutto l’obiettivo finale è sempre quello di ritrovare e/o acquisire equilibrio.
Lo Yoga, quindi, in questa versione è una vera e propria attività fisica che può essere utilizzata da coloro che desiderano praticare un’attività non troppo complessa, estremamente distensiva e rilassante. Seppur anche in questo caso è consigliato rivolgersi ad un centro specializzato, vi sono esercizi di comune conoscenza che possono andare bene a chiunque. Lo Yoga significa sostanzialmente integrazione e esso aiuta ad eliminare tutto il surplus che attanaglia l’uomo liberando la vera natura.
Le posizioni che si tengono nello yoga sono le asana, meglio conosciute come posture che si focalizzano proprio sul corpo e sul suo movimento. Il respiro è fondamentale quando si parla di una disciplina come lo yoga. Ci sono alcune posizioni che, oltre ad essere distensive, che producono un’attività fisica costante, eliminano anche lo stress. Ecco alcune buone posizioni da seguire, proprio per allenare il corpo e la mente:
- In ginocchio, busto diritto, mani sulle cosce con spalle bene aperte, bisogna respirare in alcuni set di respiro ampio, con flusso d’aria che entra nelle narici con regolarità e flusso d’aria che esce dalle narici.
- Tenendo la postura di prima, allungare le mani sopra la testa facendo scivolare il sedere sul pavimento, con le gambe che piegate toccano il pavimento (o la stuoia di ginnastica). Le mani devono essere ben ritte e tirate verso l’alto, allungando cosi bene tutta la colonna vertebrale.
- Sdraiati sul dorso, le ginocchia si piegano con le braccia distese verso il corpo, con movimento graduale bisogna sollevare il bacino da terra, cercando di mantenere una respirazione automatica e contrando bene il bacino. La posizione finale sarà quella di braccia lungo la schiena, ginocchia piegate che formano un angolo e bacino sollevato il più possibile.
Gli asana sono veramente molti e tutti creati per uno scopo preciso: iniziamo da quelli base per poi scoprire meglio ogni singola posizione dello Yoga. Mi raccomando, ricordiamo che gli esercizi vanno fatti molto lentamente e lasciando che il corpo si abitui gradualmente.
Fonte dell’immagine: holistic-guide.com