Negli ultimi anni, l’interesse nei confronti della cosmesi naturale e biologica – come vedremo sono due cose diverse – è cresciuto tantissimo. Tra i cambiamenti che è stato possibile osservare nel comportamento dei consumatori è possibile citare il passaggio dalla fiducia nei confronti di un determinato marchio al focus sulla composizione dei prodotti. Non a caso, sono tantissime le ricerche online relative a come leggere l’INCI. Se ti stai chiedendo come curare la pelle in modo naturale, nelle prossime righe puoi trovare alcune informazioni utili in merito.
Le basi
Non basta decidere di iniziare a comprare prodotti naturali e biologici. Se si ha intenzione di curare la pelle in maniera naturale e soprattutto sicura, la cosa giusta da fare è informarsi preventivamente sulle caratteristiche dei prodotti stessi.
Innanzitutto, è molto importante sapere che, oggi come oggi, il quadro normativo relativo alle certificazioni dei cosmetici biologici è ben poco definito, a differenza di quello che, invece, è realtà nel settore alimentare.
Il possesso di una certificazione è senza dubbio un biglietto da visita positivo per il prodotto. Non bisogna però dimenticare che ne esistono diverse e che non è possibile dire quale sia la migliore. Per completezza informativa, riportiamo l’elenco delle principali:
- CCPB: questa certificazione per prodotti di bellezza biologici prevede tre livelli. Il primo si contraddistingue per una composizione caratterizzata da non meno del 95% di ingredienti di origine bio. Per quanto riguarda il secondo livello, invece, la percentuale scende al 70. Il terzo livello, invece, è quello riguardante i cosmetici naturali.
- Aiab: eccoci a parlare della certificazione per prodotti di bellezza bio legata all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica. Per accedere a questa certificazione è necessario presentare apposita richiesta e attendere l’analisi dell’aderenza ai requisiti da parte dei propri prodotti. Giusto per dare qualche informazione su questi ultimi, ricordiamo che le regole prevedono la possibilità di inserire derivati di sintesi, come per esempio i profumi. Rispetto alla certificazione CCPB, non è richiesta alcuna percentuale minima di ingredienti di origine biologica.
- ICEA: questa certificazione ha il vantaggio di essere riconosciuta a livello europeo. Chi vuole ottenerla per i propri prodotti bisogna seguire un iter complesso, che parte con una valutazione preliminare e prosegue con la visita di un perito in sede, che si occupa di prelevare campioni di prodotto che verranno successivamente analizzati.
Come sopra specificato, c’è una differenza tra cosmetici biologici e cosmetici naturali. Cosa si intende per prodotti cosmetici che possono essere inclusi nella seconda definizione? Quando si parla di cosmetici naturali, si inquadrano i prodotti cosmetici composti con estratti vegetali. Entrando nel vivo delle loro caratteristiche, facciamo presente che i cosmetici naturali contengono una percentuale massima di sostanze vegetali pure pari al 10. Per capire se un prodotto è naturale o meno il punto di riferimento è l’INCI, che deve essere letto considerando sempre che gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente di quantità.
Altri consigli per scegliere i cosmetici migliori
Nel momento in cui si è consapevoli delle basi della cosmesi bio e naturale, è utile soffermarsi su altri criteri di scelta molto importanti. Tra questi è possibile citare il sesso e l’età. I cosmetici biologici adatti alle donne non sono infatti i migliori per gli uomini.
Inoltre, è fondamentale documentarsi anche sugli effetti allergizzanti degli ingredienti. In questo caso, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico curante ed effettuare eventualmente un test ad hoc. Un altro criterio da considerare quando si parla di cosmesi naturale è il tempo che si dedica alla beauty routine. Esistono infatti dei prodotti con ingredienti che richiedono tempo per agire e, per questo motivo, la necessità di focalizzarsi in maniera approfondita sulla cura della pelle, il che non è possibile per tutti.