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La Dieta a Zona: tutti i segreti

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Dieta a zona fa dimagrire

Quando il medico Barry Sears ideò la dieta a zona probabilmente non avrebbe mai immaginato che la sua dieta sarebbe diventata una delle più seguite a livello mondiale. La dieta a zona è davvero un programma alimentare oltre che una semplice dieta per dimagrire. I criteri scientifici sono stati più volte analizzati, studiati e confermati, anche recentemente.

Contrariamente ad una dieta come quella del minestrone, di cui non si può fare affidamento come una modalità di alimentazione duratura, la dieta a zona mira ad essere uno stile di vita alimentare con l’obiettivo di perseguire la salute e il benessere di chi ne fa uso. Se vi state chiedendo quanto però la dieta a zona può incidere sul peso e la relativa perdita di peso, la domanda è più difficile rispetto ad una qualsiasi dieta. Innanzitutto ci vorrà un periodo di assetto affinché il corpo reagisca a questa modalità alimentare nuova ma, i benefici e i risultati si noteranno in una tempistica media (circa un mese).

La dieta a zona mira innanzitutto ad eliminare uno dei crucci principali delle donne ossia la ritenzione idrica. La dieta a zona raggiunge il giusto rapporto fra carboidrati, proteine e grassi che permettono dunque al corpo di reagire in una modalità corretta. Consigliata a chi vuole dimagrire ma anche migliorare il proprio stile di vita, la dieta a zona si basa sulla percentuale, importantissima in questo caso:

  • 40% di carboidrati
  • 30% di proteine
  • 30% di grassi

La dieta a zona dona un beneficio maggiore se unita ad una regolare attività fisica ed un controllo sul proprio fisico. E’ una dieta che mira a portare un miglioramento psicofisico oltre che strettamente fisico. I benefici della dieta a zona sono molteplici: maggiore concentrazione, un miglioramento dell’umore, una tonicità migliore, un modo per controllare il proprio corpo e il proprio peso, riduzione di problemi come rischi cardiovascolari e tumori.

Il dottor Sears ha suggerito l’utilizzo dei carboidrati chiamati come “favorevoli” e considerati come frutta e verdura. Per quanto riguarda le proteine quelle maggiormente favorevoli sono pollo, pesce, tacchino, uovo, tofu. Per quanto riguarda i grassi, bisogna ricordarsi che è una idea sbagliata quella di eliminarli totalmente in quanto una certa quantità di grasso è necessaria. I grassi sono utili poiché proteggono gli organi del corpo e sono dei regolatori nella produzione dell’insulina.

Tracciando dunque le somme di un menù seguendo la dieta a zona si ha che una prima colazione deve essere nutriente in quanto dovrà accelerare il metabolismo e questa deve essere consumata subito dopo il risveglio, massimo un’ora. I pasti devono essere completi ma non abbondanti: una quantità considerata giusta e composta anche da una unione di acqua la quale deve essere però consumata per tutto il giorno; anche in questa dieta il consiglio è sempre quello: bere il più possibile.