Home Diete Nel 2050 cambierà la nostra dieta: ecco i fattori responsabili del cambiamento

Nel 2050 cambierà la nostra dieta: ecco i fattori responsabili del cambiamento

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Se è difficile prevedere il futuro, nel settore alimentare in realtà le scelte, prima o poi, diventeranno obbligate, sopratutto per via del fatto che ben tre fattori porteranno ad una rivoluzione completa di tutti quei piatti che finiscono sulle nostre tavole.

Si tratta dell’aumento della popolazione a livello globale, ma anche il picco dei livelli di obesità, così come tutte quelle preoccupazioni che si riferiscono ai cambiamenti che stanno colpendo il clima a livello mondiale. Ebbene, come sottolineato dal casinò online di Betway, le abitudini alimentari saranno pesantemente rivoluzionate nel corso dei prossimi trent’anni.

L’Unione Europea e l’emergenza climatica

La situazione in cui ci troviamo rischia di arrivare a un punto di non ritorno molto prima di quello potremmo immaginare. L’emergenza climatica è stata dichiarata e comunicata in via ufficiale da parte dell’UE, insieme a tanti altri Paesi, ma sarà necessario intervenire il prima possibile. Se l’obiettivo è quello di ottenere la neutralità climatica entro il 2050, ecco che è necessario agire in maniera immediata, altrimenti sarà impossibile salvare il pianeta in cui viviamo dal disastro più totale.

Sul blog L’insider è stato pubblicato un articolo davvero molto interessante, che spiega alla perfezione l’inefficienza del sistema attuale e di come le abitudini alimentari dovranno cambiare nel corso dei prossimi decenni. Il primo passo sarà necessariamente quello di intervenire per ridurre il più possibile il numero di allevamenti di bestiame. Stando ai dati che sono stati diffusi da parte dell’OMS, gli allevamenti di bestiame, che si pongono come obiettivo quello di realizzare carne, latticini e uova, vanno a causare addirittura il 14,5% delle emissioni totali di gas serra sulla Terra.

Una popolazione che cresce sempre di più

Un incremento decisamente importante che avrà ad oggetto la popolazione globale non farà altro che rendere sempre più grave il problema. Diverse stime che sono state pubblicate da parte dell’ONU mettono in evidenza che, entro il 2050, saranno ben 9,7 miliardi le persone che saranno presenti su questo pianeta. Insomma, si tratta di circa un quarto in più in confronto alla popolazione mondiale attuale. Numeri che impressioni e che devono spingere fin da subito i vari leader mondiali ad andare alla ricerca di nuovi strumenti e mezzi per poter garantire adeguato nutrimento alla popolazione che sta crescendo in maniera costante.

L’impennata del problema dell’obesità

L’obesità è un altro problema che non può essere sottovalutato, dal momento che l’allevamento di bestiame non sta solamente causando gravi problemi alla salute del pianeta, ma anche a quella delle persone che vivono. Un consumo troppo alto di latticini, così come di carne, non fa altro che aumentare in maniera considerevole il pericolo di essere colpiti da delle patologie cardiache, ma anche di cancro e diabete di tipo 2.

In base a quanto è stato messo in evidenza da parte dell’OMS, a partire dal 1975 in tutto il mondo il problema dell’obesità ha raggiunto dei valori triplicati, diventando una vera e propria emergenza a livello di sanità pubblica, che accompagna di fatto l’emergenza a livello climatico.

Tra le principali tendenze che stanno condizionando sempre di più l’innovazione nell’ambito del settore foodtech, troviamo sicuramente il fatto che si mangerà della carne coltivata all’interno di appositi laboratori. Non solo, dal momento che si consumeranno sempre di più dei sostituti del latte e delle uova, ma anche funghi, cibi a base vegetale, cibo locale, oltre che alghe e microalghe, così come si sfrutterà sempre di più la fermentazione di precisione, così come sulla nostra tavola finiranno delle proteine estratte direttamente dall’aria, così come dall’anidride carbonica.