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Il Laser che elimina i Tatuaggi

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Può capitare di essere sicure di una propria scelta per poi pentirsene. Ad esempio capita frequentemente di decorare una parte del proprio corpo con un segno indelebile per poi, dopo mesi o dopo anni, volersene sbarazzare. Sono diverse le ragioni che spingono a voler cancellare un tatuaggio, da un amore finito male ad un disegno che non piace più. Del resto anche le celebrities, spesso in seguito alla rottura di un rapporto, sono dovute correre ai ripari per liberarsi delle tracce del proprio ex sulla pelle. Ma come si rimuove un tatuaggio?

In realtà, fino a pochi anni fa non era possibile rimuovere completamente un tatuaggio. Oggi invece ciò è possibile grazie ai laser di ultima generazione, che garantiscono un ottimo risultato senza alcun danno per la cute. Lo strumento attualmente più efficace si chiama laser Q-Switched (Q-S), ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste e come funziona. Il laser Q-S in base alle proprie esigenze può emettere raggi di quattro lunghezze d’onda diverse, ognuno specifico per la rimozione di un colore differente. I trattamenti per l’eliminazione del tatuaggio consistono in più sedute, il cui numero varia in relazione del tipo di tatuaggio, della sua dimensione, la sua età e il suo colore. Quelli che richiedono più tempo per essere eliminati sono i tatuaggi più recenti, di colore giallo o verde.

Le sedute per i tatuaggi più facili da rimuovere variano da due a quattro, per quelli più complicati da quattro ad un massimo di dodici. Una mezz’oretta prima della seduta si applica una crema anestetizzante sulla parte da trattare, per poi agire con il laser. Il trattamento non provoca dolore, ma solo una sensazione come di fastidio sulla pelle. Subito dopo e nei giorni successivi si dovranno applicare degli unguenti antibiotici sulla parte interessata dal trattamento e si dovrà proteggere la pelle dai raggi solari.

Fonte immagine: digispace.it