Per la vostra igiene orale usate solo spazzolino e dentrificio? Allora, stando al parere degli odontoiatri, non fate abbastanza. Per una corretta pulizia dei denti, infatti, serve anche il filo interdentale.
In realtà dei recenti sondaggi rivelano che soltanto il 18% delle persone utilizza il filo interdentale, mentre tutti gli altri lo considerano, erroneamente, facoltativo. Dunque la stragrande maggioranza della popolazione ritiene di poter fare a meno del filo interdentale, ma per i dentisti non è così. Esso è importante tanto quanto lo spazzolino ed ora vi spieghiamo i motivi.
A difenderci dalle carie, molto più dello spazzolino, è proprio il filo interdentale. Questo strumento è l’unico che riesce a penetrare nelle zone tra un dente e l’altro e ad effettuare una pulizia in profondità, proteggendoci così dalla formazione delle carie. Le zone che il filo interdentale ha il compito di pulire sono quindi gli spazi tra un dente e l’altro. L’ideale è usarlo una volta al giorno, preferibilmente di sera, subito dopo aver lavato i denti con lo spazzolino. Ma affinché usarlo nel modo corretto, senza provocare dei danni alle gengive, è bene essere informati su come esso va usato.
Il primo consiglio è quello di preferire un filo interdentale di seta. Dovete infatti sapere che in commercio esistono fili realizzati in materiali differenti, ma tra questi sarebbe meglio non usare quelli ricoperti di cera, che non aderiscono perfettamente alla superficie del dente. Quello di seta invece, proprio per una maggiore aderenza, risulta più efficace. Per usarlo posizionatevi davanti allo specchio. Attorcigliate le due estremità del filo attorno alle due dita medie e posizionatelo tra i primi due denti. Quindi muovete con delicatezza il filo in avanti e indietro, con il tipico movimento “a seghetto”. Passate poi a pulire allo stesso modo la superficie dentale opposta. Ripetete l’operazione per ciascuno spazio ed infine sciacquate bene la bocca.
Fonte immagine: www.dentisani.org